Rating Mediocredito Centrale: a cosa serve?
Scopo del rating MCC è fornire un parametro di valutazione specifico e comune.
La valutazione comprende due moduli e un blocco informativo che valuta l’eventuale presenza di pregiudizievoli.
Rating MCC: il modulo economico e il modulo andamentale
Il modulo economico -finanziario valuta il soggetto sotto i profili economico, finanziario e patrimoniale, dove la base sono gli ultimi due bilanci depositati o le ultime due dichiarazioni fiscali, quindi gli ultimi due modelli Unici che sono stati presentati all’Agenzia delle Entrate.
Il modulo andamentale valuta invece i rapporti che sono stati intrattenuti dal soggetto con le istituzioni finanziarie ( operatori finanziari), esaminando la Centrale Rischi Banca d’Italia e/o i credit bureau Crif e Cerved.
L’analisi di questi ciascuno di questi due moduli genera uno score parziale e la valutazione integrata frutto di entrambi va a fornire un’indicazione delle probabilità di inadempienza del soggetto.
Il punteggio dei due moduli viene inserito in una matrice che determina:
1- La fascia di valutazione che va da 1 (quella migliore) a 5 (quella peggiore)
2- La percentuale di garanzia che viene coperta dal Fondo Centrale
Disporre preventivamente in azienda, anche ottenendolo attraverso un professionista, di uno servizio di calcolo del rating MCC, consente di portarsi in una situazione di vantaggio nei rapporti con il mondo del credito.
Per questo ti invitiamo a chiederci tutte le informazioni che ti servono sul nuovissimo servizio Gold MCC cliccando qui.
Il rating MCC, nella pratica
Cosa offre il rating MCC nella pratica?
Quali sono i potenziali vantaggi per l’azienda e per gli attori che giocano la partita del credito?
Per l’azienda il rating MCC apre le porte a un migliore accesso al credito, ovvero permette di accedervi in maniera potenzialmente più generosa ed a condizioni migliori.
Vi sono quindi vantaggi per i soci, che nell’ipotesi di un rating favorevole possono operare con minori richieste di fidejussione o senza rilasciarne affatto.
E non da ultimi i vantaggi per la banca o le società che erogano il credito, che si traducono nella mancata richiesta di procedere con gli accantonamenti patrimoniali come previsto dall’IFRS9.
Imposizione che chiede alle banche di accantonare risorse specifiche non solo per i crediti già deteriorati, ma anche per quelli che potrebbero deteriorarsi in futuro. (compresi quelli in bonis).
L’accesso al credito nel concreto
È interessante considerare che fino al 15 febbraio 2019 il rating era determinato solo dal bilancio e quindi, una volta acquisito il punteggio l’azienda rimaneva per un anno nella fascia di valutazione e nella percentuale di garanzia che aveva acquisito.
Oggi le carte sono cambiate in tavola, perché le banche e i Confidi hanno l’obbligo di monitorare mensilmente in Centrale Rischi Banca d’Italia sia gli sconfini che i mancati pagamenti delle rate, così come la percentuale di utilizzo del totale affidamenti.
Si tratta di azioni che vanno a modificare negativamente il rating, diminuendo il punteggio e aprendo la strada allo scenario che l’impresa si trovi a perdere la garanzia e a subire la revoca degli affidamenti.
Come calcolare il rating MCC in autonomia
Si possono mettere in moto delle azioni chiave relative al bilancio ed alla situazione economico finanziaria, in accordo con il proprio professionista di fiducia.
Per quanto riguarda il bilancio, l’impresa può verificare in quale fascia di rating si posiziona prima di depositarlo, verificando se sia opportuno rettificare alcune poste per ottenere un punteggio migliore.
Ancora, per quanto riguarda la Centrale Rischi Banca d’Italia, è importante verificare qual è la percentuale di utilizzo dei fidi in essere e la presenza di eventuali sconfini.
Quindi, se necessario si può posticipare la richiesta di rinnovo del fido o del nuovo credito al mese successivo, per diminuire gli utilizzi o rettificare alcune segnalazioni.
In ognuna di queste situazioni, disporre di un valido strumento per il calcolo del rating MCC permette all’azienda di verificarlo e, di conseguenza, di prendere le giuste decisioni economico-finanziarie, nonché di prevedere strategicamente qual è il momento migliore per procedere con la richiesta del credito.
Il nuovo servizio Gold MCC risponde a queste esigenze in modo puntuale, perché permette di calcolare il rating MCC e di generare un report completo quanto semplice da consultare che contiene:
– i riferimenti legislativi
– il rating calcolato e riportato in una esaustiva tabella
– il rating della singola componente andamentale
– il rating della singola componente economica finanziaria
– gli eventuali pregiudizievoli
Un servizio completo, che apre le porte a un migliore accesso al credito e permette alle imprese di ben porsi e ben valutarsi partendo direttamente da analisi interne. Ti invitiamo a chiederci maggiori informazioni cliccando su questo link.
Link utile: Fondo Centrale di Garanzia