I nostri uffici resteranno chiusi dal 12 al 28 agosto per le consuete ferie estive. Durante questi giorni il servizio di assistenza resterà attivo solo per le urgenze: potrete inviare le vostre richieste a helpdesk@goldtesoreria.it (il servizio sarà attivo in forma ridotta, pertanto non possiamo garantirvi tempi brevi di risposta). Tutte le attività riprenderanno normalmente giovedì 29 agosto 2024. Cogliamo l’occasione per augurarvi una buona estate.

I segnali di una possibile crisi di impresa e come prevenirli

superare crisi di impresa
Il nuovo Codice della Crisi d'Impresa dell'Insolvenza è una normativa che è stata scritta all'interno del Decreto Legislativo n.14 del 2019 e che recepisce una direttiva europea. Quindi, come tutte le direttive europee, può risultare complicato armonizzarla con il sistema legislativo italiano, tant’è che è stata tradotta attraverso 391 articoli e va a riscrivere completamente la disciplina che riguarda il fallimento e la composizione della crisi da sovraindebitamento. L'obiettivo del Codice della Crisi d'Impresa è definito: tentare di evitare l'insolvenza delle imprese. Come? Fondamentalmente attraverso l'individuazione preventiva di alcuni segnali di difficoltà, che le stesse imprese possono evidenziare. Parliamo di segnali, che le imprese oggi devono poter riconoscere per poter agire in via preventiva e salvaguardare l’attività, con tutto ciò che vi gravita attorno.

Tabella dei Contenuti

La differenza con la vecchia Legge sul fallimento

La vecchia Legge sul Fallimento aveva come obiettivo quello di fissare un termine, ovvero da un certo momento l’azienda non esisteva più e, con la cessazione dell’attività, si verificava ovviamente una perdita di valore.

Perdita sia per l’impresa, che era un’organizzazione di mezzi e di persone che generava valore, ma anche e soprattutto per tutta la platea di fornitori e dipendenti che vi gravitava attorno.

Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa ha, invece, un obiettivo diverso: gestire preventivamente la crisi, per salvare l’impresa.

In sostanza, attraverso l’individuazione di segnali di difficoltà e attraverso l’impegno a provare a gestirli prima, si cerca di salvare la vita dell’impresa. 

In questo senso, la crisi non viene vissuta come un taglio netto tra l’esistenza dell’impresa e la cessazione della stessa, ma come un fenomeno che può far parte della vita dell’attività.

analisi crisi di impresa

Quali sono i segnali di difficoltà per l’azienda?

Proviamo a capire quali sono i segnali di difficoltà che indicano una possibile crisi di impresa. 

Il primo è dato da squilibri di carattere reddituale, patrimoniale e finanziario

Un esempio è:

  • la sostenibilità dei debiti per i sei mesi successivi, ovvero la sostenibilità degli oneri finanziari con i flussi di cassa 
  • il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi, quindi la situazione patrimoniale dell’azienda. 

E, ovviamente, il ritardo dei pagamenti.

Come mettere nero su bianco questi squilibri?

Come definirli in modo analitico?

Il nuovo Codice della Crisi di Impresa introduce una serie di identificatori, che permettono di definire e quindi di capire quali sono i momenti di difficoltà dell’azienda. 

crisi di impresa e gestione

Quali sono questi identificatori?

L’ultima versione del Codice prevede, ad esempio, che tra i ritardi dei pagamenti ci siano le retribuzioni non pagate per almeno 30 giorni, pari al 50% delle retribuzioni mensili. 

In sostanza, si tratta di aspetti che toccano le aziende, come i debiti verso i fornitori scaduti da almeno 90 giorni o le esposizioni nei confronti di banche scadute da 60 giorni (ad esempio rateali, magari già a due mesi, ma che l’azienda non sta pagando).

indizi crisi di impresa

L’aspetto dei creditori pubblici qualificati: lo scenario

I creditori pubblici qualificati (Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, eccetera) hanno un ruolo diverso rispetto a quello degli altri fornitori, che possono essere banche o aziende.

Se i creditori pubblici NON vengono saldati sono tenuti ad effettuare una segnalazione immediata all’imprenditore e, in un secondo momento, a segnalare l’azienda.

In sostanza, si crea uno scenario in cui i creditori pubblici qualificati devono essere saldati prima degli altri, altrimenti scatta una segnalazione.

E l’azienda può trovarsi, in questi casi, in estrema difficoltà.

Come evitare?

È vitale fare un’analisi precoce, effettuare una diagnosi all’interno dell’attività, come fondamentalmente la normativa prevede, ovvero l’azienda deve dotarsi di due strumenti. 

Il primo è un apparato di controllo, dove per apparato di controllo si parla sia di un collegio sindacale o similare, in base al volume d’affari dell’azienda, ma anche di tutta una serie di persone all’interno dell’azienda che devono essere deputate a questo ruolo. 

Il secondo, anch’esso identificabile come set di controllo, è l’insieme degli strumenti informatici che permettono all’azienda di verificare quali sono i propri indici della crisi di Impresa. 

L’apparato di controllo organizzativo, assieme all’apporto di controllo tecnologico/informatico  sono gli strumenti che permettono di far emergere un’eventuale crisi di liquidità. 

tavolo di lavoro - formazione in gestione della tesoreria aziendale

Gli strumenti informatici per prevenire la crisi

In questa richiesta sta la grande differenza fra la Ex Legge Fallimentare e il nuovo Codice della Crisi di Impresa, che prevede importanti responsabilità per gli amministratori qualora l’azienda non si organizzi per gestire questi indicatori e si trovi, in un secondo momento, ad essere ‘invischiata’ all’interno della procedura dell’organismo di composizione della crisi. 

Gli strumenti informatici oggi ci sono e sono eccellenti dal punto di vista della funzionalità, della condivisibilità e della semplicità di utilizzo.

GOLD La Tesoreria, software leader in Italia nella gestione della tesoreria risponde proprio a questa esigenza, grazie a un formato costruito sulle esigenze stesse delle aziende e migliorato, con il loro aiuto e il loro supporto nel corso del tempo.

Oggi puoi richiedere una DEMO gratuita del software per la gestione della tesoreria GOLD, per capire quali sono le sue funzionalità e come applicarle nella tua impresa.

Clicca qui per richiedere la DEMO e avere maggiori informazioni.

Fonti: Il Codice della Crisi di Impresa in Gazzetta Ufficiale

Se hai trovato interessante questo contenuto condividilo:
Facebook
Twitter
LinkedIn
Redazione
La redazione di GOLD LA TESORERIA annovera professionisti specializzati nei settori della finanza, del fintech, del credito e della gestione di impresa. I contributi sono frutto dell’esperienza professionale e del costante studio, ricerche e studio di dati e statistiche.

Altre News

Tesoreria e Business Intelligence: parti dai numeri e prendi le decisioni più strategiche di sempre

Il rapporto fra Tesoreria e Business Intelligence (BI) è sempre più stretto, perché sempre più aziende decidono di basarsi sui dati dei report di tesoreria, per prendere decisioni strategiche.

Ma cos’è in parole semplici la Business Intelligence?

Come si sviluppa – nella pratica – il rapporto BI- Tesoreria?

Quali benefici diretti e indiretti hanno l’impresa e gli imprenditori da questo processo?

Le risposte in questo articolo.

citta cloud computing connessione

Digitalizzazione aziendale: il momento è adesso

La digitalizzazione aziendale è un processo meritevole, perché riserva numerosi benefici interni ed esterni all’azienda.
Dotarsi di software e tecnologie per migliorare il business, permette di abbandonare le modalità analogiche, snellire il lavoro e rendere più produttivo ogni comparto aziendale.

Trasforma i tuoi dati in strategia con Gold La Tesoreria e i cruscotti Power BI

Giovedì 25 gennaio abbiamo organizzato un importante webinar, dove i partecipanti hanno potuto scoprire le potenzialità dei cruscotti di Business Intelligence, sviluppati da GOLD La Tesoreria impiegando la tecnologia Microsoft Power BI.

L’evento ha riscosso molto successo, scopri anche tu i contenuti e le soluzioni proposte!

fintech e banche

Fintech e banche: a che punto siamo in Italia? E quali prospettive ci sono per la tua impresa?

Il rapporto banca-fintech è fra i più interessanti del momento, anche se gli esperti sono concordi nell’affermare che in questo settore c’è ancora molta strada da fare.

Il punto è che la digitalizzazione delle banche è un processo che spinge a sua volta anche la digitalizzazione delle imprese e permette ad entrambe di operare nel quotidiano in modo snello e flessibile.

Un processo che chiede anche di evolversi rapidamente, perché oggi l’impresa ha necessità di interfacciarsi velocemente con gli istituti di credito, integrando i movimenti di home banking nella propria gestione della tesoreria.

Scopri nell’articolo come si posiziona l’Italia nel rapporto fintech e banche e perché questo processo interessa ogni singola azienda del tessuto nazionale, compresa la tua.

Partecipa ad una Dimostrazione di Gold La Tesoreria (senza impegno)

Richiedi una presentazione personale diretta (one to one) con orari da concordare
* Campi obbligatori

* Campi obbligatori

* Campi obbligatori

Abbiamo ricevuto la Tua richiesta

Grazie

Ti confermiamo che abbiamo ricevuto le informazioni.

Sarai ricontattato da helpdesk
o dai nostri referenti commerciali e di assistenza.

Abbiamo ricevuto la Tua richiesta

Grazie

Il modulo è stato inviato con successo!

Nella Tua casella di posta hai ricevuto una email di conferma.

Potrai assistere alla presentazione di Gold La Tesoreria.

Nelle prossime ore Ti contatteremo per confermare il Tuo appuntamento. 

A presto