Fonti di finanziamento aziendale: i benefici della tesoreria accentrata
Le diverse società che fanno parte di un gruppo, presentano solitamente caratteristiche e peculiarità proprie.
Può trattarsi di una diversa capacità di generare liquidità, di cicli finanziari variabili nella durata, anche di scelte diverse in materia di investimenti e di approvvigionamenti.
Queste specificità sono normali quanto essenziali, ma possono riflettersi sull’andamento del gruppo, quindi anche sul profilo di rischio complessivo.
Qui entra in gioco la tesoreria accentrata, che sa rendere più omogenee le politiche finanziarie, con benefici riflessi sul gruppo nel suo complesso.
Quali?
In particolare, la tesoreria accentrata permette di controllare, e anche di programmare, delle dinamiche finanziarie più efficienti, perché ottimizza la gestione delle risorse, apre le porte a una possibile riduzione del rischio e permette di selezionare le fonti di finanziamento migliori, contendo i costi.
Panoramica delle fonti di finanziamento aziendale
Reperire finanziamenti a titolo di capitale di terzi è funzionale alla vitalità dell’azienda, ma lo è altrettanto scegliere fonti corrette e il più convenienti possibili in termini di resa e condizioni.
Resa e condizioni che, grazie alla tesoreria accentrata, possono essere monitorate con precisione nei costi, nelle condizioni e nelle durate.
Di seguito una panoramica delle maggiori fonti di finanziamento aziendale.
◆ Finanziamenti erogati dalle banche
Si tratta di prestiti o mutui, garantiti da ipoteche, titoli o garanzie personali.
Fra le fonti di finanziamento aziendale, si tratta probabilmente della più conosciuta, ovvero l’impresa richiede credito alle banche e agli istituti preposti, per finanziare i propri progetti.
Alla base di un buon accesso al credito ci sono diversi fattori, tutti analizzabili grazie alla puntuale gestione della tesoreria.
◆ Leasing finanziario
Con il leasing, l’impresa acquista un bene strumentale attraverso un soggetto che si chiama ‘locatore’, che può essere, ad esempio, una società di leasing.
Il locatore acquista il bene e lo concede in locazione all’impresa, a fronte del pagamento di un canone in denaro versato periodicamente.
Una volta terminato il periodo stabilito per la locazione, l’impresa può scegliere se riscattare il bene pagando un prezzo predefinito, oppure lasciarlo alla società di leasing.
Un esempio comune di leasing finanziario è l’approvvigionamento di macchinari in leasing o di automezzi (automobili, furgoni, camion…) in leasing e il finanziamento in questo caso avviene perché l’impresa non sostiene il costi di acquisto (sostenuti dal locatore) e trae vantaggio dalla possibilità di pagare a rate.
◆ Soluzioni di finanza agevolata
La finanza agevolata comprende strumenti fiscali e finanziari, che il legislatore mette a disposizione delle imprese, per favorire i progetti di sviluppo e ammodernamento.
In questo caso, le fonti di finanziamento aziendale passano attraverso dei bandi, che possono essere erogati da enti (Regioni, Camere di Commercio, Unione Europea…).
◆ Smobilizzo dei crediti
Si tratta di operazioni che permettono all’imprenditore di trasformare in liquidità i crediti che hanno una scadenza futura.
In pratica, si cerca di convertire un incasso futuro incerto, in un flusso di denaro certo.
Le forme più comuni di smobilizzo dei crediti sono l’anticipo salvo buon fine SBF, l’anticipo sulle fatture, lo sconto cambiario e il factoring (cessione regolata dei crediti a un operatore).
◆ Crowdfunding
Il crowdfunding può essere considerato a tutti gli effetti una delle fonti di finanziamento aziendale più attuali.
Il sistema di finanziamento ‘parte dal basso’, ovvero si tratta di una raccolta di fondi che avviene in determinate piattaforme, attraverso cui l’impresa finanzia determinati progetti con l’intervento di investitori esterni.
Esistono diverse tipologie di crowdfunding e oggi, anche in Italia, sono attive diverse piattaforme dedicate a questa forma di finanziamento alternativa per l’impresa
Dall’analisi di tesoreria le migliori fonti di finanziamento aziendale
L’impresa può scegliere in autonomia le proprie fonti di finanziamento aziendale.
L’orientamento può seguire la formazione dell’imprenditore, ma anche i rapporti intercorsi nel passato con banche o società che si occupano di leasing, finanziamenti, factoring…
Il ruolo della tesoreria accentrata assume, in questo scenario, un ruolo analitico, che va oltre le scelte personali e parla la lingua dei numeri.
Accentrando l’analisi finanziaria delle società che fanno parte di un gruppo, è infatti possibile effettuare un’analisi puntuale di ogni aspetto relativo alle fonti di finanziamento prescelte.
Si allungheranno i tempi di analisi e sarà complesso effettuarla?
Tutt’altro, perché disporre di dati ordinati limita i tempi che questo lavoro richiede, grazie alla chiara reportistica generata dal software di gestione della tesoreria.
Gestire con rapidità e chiarezza gli aspetti finanziari è oggi imprescindibile per ogni gruppo e impresa.
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